Di mostri e di UFO in GTA: San Andreas

 


La playstation 2 ha svolto un ruolo importante nella mia vita. Oltre ad avermi fatto appassionare ai videogame come mai prima, riuscì a tenermi impegnato nei noiosi pomeriggi di un ancor più noioso paesino di provincia circondato dai campi. Certo, anche gli altri ragazzi avevano una playstation, ma giocavano per di più a fifa o ai giochi di macchine a cui io non ero minimamente interessato.

Nonostante le differenze di gusti, un gioco ci accomunava: Grand Theft Auto: San Andreas. Non conoscevo un ragazzino che non ci avesse giocato almeno una volta. I negozi di videogiochi probabilmente avevano scatoloni e scatoloni pieni di copie. Nel mio gruppo di amici, San Andreas era l’argomento principale di ogni discussione, anche quando parlavamo di altro alla fine non si sa come si andava sempre a finire su San Andreas.

Ma cosa ci attirava così tanto di questo gioco?

Potrei farvi una lista: libertà di gioco, violenza, armi, parolacce, insomma quelle robe per cui i ragazzini vanno matti e gli adulti fuori dai gangheri. Una cosa però in GTA:SA ci teneva incollati allo schermo come nessun altro gioco aveva fatto prima, un fattore per me del tutto nuovo e che non avrei più riscontrato altrove, una peculiare caratteristica che, devo ammettere, mi faceva un po’ cagare nelle mutande: i MISTERI.

Un pomeriggio invitai dopo la scuola un amico a casa mia. Attaccai la Ps2 alla Tv in salotto, ci sedemmo sul pavimento freddo e inserimmo il disco di GTA nella play, divorati dalla tensione. Avevamo un obbiettivo: trovare un fantasma nel gioco, per l’esattezza il fantasma di Samara. Sì, la ragazzina di The Ring. Su internet avevamo letto del fantasma di una donna che, in un determinato posto a una determinata ora, usciva da un pozzo e attaccava il giocatore. C’era anche un video allegato, spaventosissimo.

Arrivammo sul posto ma il coraggio venne meno a entrambi, nessuno dei due voleva avvicinarsi al pozzo. Intanto, il mio criceto girava per casa nella sua palla di plastica. No, davvero. Ci tranquillizzava. Finalmente ci decidemmo e non mi ricordo chi, prese il controller e corse verso il pozzo. Urlammo entrambi. Cosa successe?

Assolutamente niente, ma eravamo così tanto suggestionati che ci spaventammo comunque. Il video ovviamente era un fake, il fantasma della donna era stato aggiunto con una mod come ogni fantomatico mostro nel gioco. Ma noi eravamo piccoli e non lo sapevamo, così continuammo a credere ai MISTERI e stampavamo pagine e pagine di forum su internet riguardanti i mostri e ce le studiavamo per la nostra squadra di ricerca dei MISTERI di GTA:SA. Cercavamo il Bigfoot, il Pigssy, gli alieni, l’Epsilon Program e tutto quelle cosa là.

Trovammo mai qualcosa? No.

Anzi, più passava il tempo e più nasceva la consapevolezza in noi che niente di tutto ciò esisteva davvero nel gioco.

Ma i misteri ci univano. I misteri erano l’ingrediente segreto della nostra amicizia.

Questa, amici miei, è una dichiarazione d’amore ai MISTERI di GTA:SA.

 

L’uomo dai grandi piedi

In ogni capitolo di Grand Theft Auto i giocatori si divertono a dare la caccia agli Easter Eggs, ovvero dei contenuti nascosti nel gioco, che possono essere delle citazioni, dei riferimenti o semplici “scherzi” inseriti dai programmatori. Per esempio, in GTA:SA un famoso easter egg è quello di una targa, sulla cima di un ponte, con scritto: “Non ci sono easter eggs qui”. Cose di questo genere di solito vengono trovate tutte entro un mese dal rilascio del gioco, salvo eccezioni. Insomma, sono come delle cacce al tesoro, cerchi in ogni angolo finché non trovi qualcosa, oppure ti ci imbatti per sbaglio. Una volta che lo trovi, dai le indicazioni e chiunque può trovarlo. I misteri, invece, erano diversi, erano come il gatto di Schrödinger, esistevano e non esistevano allo stesso tempo. Certo, ti dicevi: “è impossibile che esistano certe cose nel gioco”, eppure vedevi i video, leggevi delle esperienze e delle prove raccolte dai giocatori e alla fine ti veniva da pensare: “e se invece…?”. Considerate pure come alcune cose bizzarre accadessero davvero nel gioco: macchine che si buttavano giù dai pendii delle colline senza nessuno all’interno, aerei kamikaze e fotografi suicidi. Se queste cose erano reali, perché non poteva esserlo tutto il resto?

Uno dei primi misteri, e anche il più famoso, è il Bigfoot. Insieme alla custodia del gioco era incluso una brochure di ringraziamenti verso i vari sviluppatori. Il soprannome di uno di questi era “Bigfoot”. Forse perché aveva i piedi grandi, non so. Ma per i giocatori non era solo una coincidenza, era un indizio messo apposta lì dalla Rockstar. Una sfida. Nel gioco c’era un Bigfoot e loro dovevano trovarlo. Ma dove?

La mappa di San Andreas è una delle più vaste della saga e, tenendo conto che il Bigfoot probabilmente si trovava in una zona boschiva, questo non aiutava di certo nelle ricerche. La community è febbricitante. Qualcuno, un pazzo miscredente, arriva e dice “Ragazzi, anche nei ringraziamenti di Vice City si ringrazia un certo Bigfoot, è solo il soprannome di uno degli sviluppatori” la cosa smorza un po’ l’entusiasmo generale. Alcuni giocatori, rifiutando la resa, ipotizzano la presenza della bestia anche in Vice City. Ora, non so se avete presente la mappa di Vice City, ma è difficile immaginarsi una creatura scimmiesca aggirarsi fra discoteche e spiagge assolate. Vengono tacciati a suon di schiaffi sul coppino.

Nulla è perduto, amici investigatori! Esce una dichiarazione anonima di un presunto impiegato della Rockstar che afferma:

In origine avevo inserito il Bigfoot nel gioco ma il mio capo l’ha scoperto e ha voluto che lo rimuovessi. Invece, ho fatto solo in modo che fosse più difficile da trovare nel caso i game tester decidessero di girare per i boschi. I giocatori hanno una chance su dieci di trovarlo.”

Delirio. Sarà vero? Chi è questo impiegato? È forse proprio Bigfoot, desideroso di concretizzare il proprio soprannome nel gioco? Niente di tutto ciò importa, perché la fiamma della speranza è stata riaccesa nei cuori infranti dei giocatori. Rimane però un problema: la mappa è troppo grande e se ciò che si dice è vero, si ha solo una possibilità su dieci d'incontrare il Bigfoot. Se almeno si riuscisse a circoscrivere un area…

La gente incomincia a girare a caso, con scarsi risultati. Arrivano i primi fotomontaggi, ma non convincono molto.


Si cerca nelle campagne e nei boschi, arrivando a setacciare anche il Mount Chiliad (la montagna più alta del gioco), e si trovano delle impronte di piedi enormi. E quando dico enormi intendo che se il Bigfoot esistesse davvero sarebbe un colosso di venti metri d’altezza. Fatto sta che le impronte ci sono, e se ci sono delle impronte, ci deve essere anche l’improntatore. Si incomincia a studiare attentamente la mappa e ci si accorge che una porzione di essa, per la precisione la zona chiamata Back o Beyond, ha la forma di un piede. Un indizio? La gente incomincia a setacciare la zona, senza risultati.

Arriva la svolta. Si scopre che uno degli indizi più importanti è sempre stato sotto agli occhi dei giocatori, dentro la casa di CJ in Grove Street, dove ci sarebbe appesa la fotografia  di un paesaggio boschivo nel quale si nasconde nienteméno che il Bigfoot in persona. I giocatori analizzano ogni pixel della foto tentando di risalire a un luogo reale nel gioco, ma la foto è sgranata e per di più scattata di notte. I nostri investigatori si trasformano cosi in fotografi, girando per San Andreas con le fotocamera tentando di ricostruire la foto originale: trovare quel posto significa trovare il Bigfoot. La foto sembra scattata da un punto sopraelevato, in campagna e vicino a una parete rocciosa. Un gruppo di alberi altissimi è al centro della scena. Dove sarà questo posto? Nessuno riesce a trovarlo, quella parete rocciosa mette tutti in difficoltà. Poi il genio. Un utente ha la soluzione: se si va a Hilltop Farm e si sale la strada su per la fattoria, ci si troverà davanti proprio quegli alberi altissimi. Basterà scattare la foto, specchiarla orizzontalmente e si otterrà la stessa foto del quadro, parete rocciosa inclusa. Adesso trovare il Bigfoot sarà uno scherzo.

Non proprio. Perlustrando l’area, si scopre che il Bigfoot nella foto in realtà non era altro che un'insegna particolarmente luminosa di una cittadina vicina.

Della creatura invece nessuna traccia. La fede della gente incomincia a vacillare e molti abbandonano la ricerca. Altri invece persistono, convinti di poter trovare il Bigfoot. Tutti falliscono.

Nel 2005, durante varie interviste, i fondatori e co-fondatori di Rockstar hanno sempre negato l’esistenza del Bigfoot nel gioco.

Il Bigfoot quindi non sarebbe mai esistito. La faccenda sembra concludersi così.

Ma non per tutti. Qualcuno ancora ci crede e continua a cercarlo.

I want to believe.

 

Epsilon Program

L’Epsilon Program è una pseudo-religione politeista creata dalla Rockstar per parodiare Scientology. Viene citata spesso nel gioco all’interno dei programmi alla radio o dai pedoni. La Rockstar creò perfino un sito (visitabile ancora adesso) con tutte le informazioni sull’Epsilon Program.

Se i giocatori da indizi insignificanti hanno creato una caccia al Bigfoot, immaginate cosa possono fare quando la stessa Rockstar li incita in questo modo.

La storia in breve: la religione viene fondata da Cris Fromage, che la definisce “una compagnia di adulti che la pensano allo stesso modo, che pagano la decima in cambio di salvezza e distintivi di merito" durante un'intervista alla radio. Il principale dio dell’Epsilon Program è Kifflom, a cui seguono Kraff e Krant.

Sul sito creato dalla Rockstar vengono date vari informazioni su questa religione. Prima di tutto, i dati necessari per donare denaro in cambio della salvezza, intestando un assegno a Cris Fromage il cui conto è situato alle Isole Cayman. Cosa più importante, però, vengono elencati i dodici principi:

 

1. Il mondo ha 157 anni.

2. I Dinosauri non sono mai esistiti, la gente ci crede perché è debole.

3. Tu sei felice, semplicemente non lo sai.

4. Deriviamo tutti da una stessa famiglia.

5. Tutti sono legati tra di loro per qualcosa, eccetto per la gente con i capelli rossi.

6. Lo sperma non esiste - è una bugia degli insegnanti di biologia - insieme a tutte le altre cose che ti hanno insegnato.

7. Gli uomini devono andare a letto con nove nuovi partner a settimana. Le donne con sei, ad eccezione di Luglio, quando devono andare con cinque uomini al giorno.

8. Gli alieni esistono e sono sulla terra. Se avete un marchio di nascita, probabilmente siete dei diretti discendenti di Kraff, il famoso imperatore del quarto paradigma.

9. Gli alberi discutono tra di loro, ma solo poca gente li riesce a sentire.

10. La gente che crede in qualcosa vive più a lungo degli atei e verrà ricompensata con la vita eterna.

11. Se tu credi in questo e alzi le tue mani e il tuo portafoglio verso l'Epsilonismo, avrai una vita felice. Altrimenti, sarai dannato.

12. KIFFLOM – la felicità è vostra! KIFFLOM! 


Ma la scintilla di tutto si trova in questo breve testo nella sezione per unirsi al culto:

 

“Unisciti a noi in un abbraccio speciale e diventa anche tu un figlio di Kraff.

Attraversa l'alba nel passaggio descritto nei nostri opuscoli. Cerca un camion rosso con un'ammaccatura sul parafango anteriore destro. Solleva la mano sinistra e recita queste parole: "Portami dal mio padre-padre fratello-zio Kifflom". Noi faremo il resto perché tutti sappiamo che c'è Kifflom e c'è Krant ed entrambi sono da elogiare.

Benda per gli occhi obbligatoria.”

 

Per i giocatori, questo era un chiaro invito a unirsi all’Epsilon Program nel gioco e a incontrare Kifflom. Ma come?

La procedura è davvero complicata. Prima di tutto bisogna avere certi requisiti fisici e vestiari come indossare croci; tingersi i capelli di rosso in un determinato barbiere; andare con nove prostitute in un certo lasso di tempo e perdere soldi al casinò; vestirsi di azzurro e indossare una benda per l’occhio; tatuarsi cinque croci in determinate zone del corpo ma solo da alcuni tatuatori specifici. Robe di questo genere insomma.

Alla fine il proprio personaggio assomiglierà a un pappone con la passione per il blu e una fervente fede cristiana. Con un po’ d'impegno comunque si riesce a raggiungere tutti i requisiti necessari, ma questa è solo la parte facile. Nel testo c’è chiaramente scritto che bisogna cercare un camion rosso con un’ammaccatura sul parafango anteriore destro. Tutti quelli che dicono di essere riusciti a incontrare Kifflom sono piuttosto vaghi a proposito del luogo in cui si troverebbe questo fantomatico camion rosso.

Lo stesso problema del Bigfoot si riproponeva: dove cercarlo in un’area di gioco così vasta?

Una delle soluzioni arriva guardando il sito dell’Epsilon Program, dov’è presente la foto di un figlio di Kraff con una strana voglia sul viso. Quella voglia assomiglia vagamente (così tanto da essere a tutti gli effetti una forzatura) a una zona nel gioco, Bone County. Il camioncino deve trovarsi per forza lì. Si cerca e, colpo di scena, nessuno trova niente.

Un'altra teoria invece riguarda un complicatissimo sistema di colori dell’Epsilon Program secondo il quale in certe zone si potrà trovare un veicolo rosso con un'ammaccatura, veicolo che non deve essere per forza un camion. Sembra abbastanza facile così, no? Il veicolo però deve essere guidato da qualcuno con i capelli rossi e gli abiti azzurri. Questo complica di molto le cose. Ma indovinate un po’, qualcuno ce la fa.

Adesso state molto attenti perché le cose si complicano.

Cosa fare una volta ottenuto il veicolo?

Trovato il veicolo rosso con l’ammaccatura dovremo portarlo in un punto preciso, ovvero una delle ville acquistabili dal giocatore durante il gioco. Ma dovremo farlo senza arrecare alcun danno al nostro veicolo. Una volta fatto ciò, arrivati a destinazione i giocatori incontreranno The Truth, un personaggio hippie e misterioso del gioco, in meditazione. Non bisogna disturbarlo ma andare da un altro personaggio, un cowboy fotografo vestito di nero dall’altra parte della mappa. Premuta una combinazione di tasti, CJ dirà una frase legata all’Epsilon Program. Fatto ciò si dovrà guidare, sempre con il veicolo rosso e sempre senza ammaccarlo, verso una grande antenna parabolica. Qui si dovrà, attraverso dei trucchi, togliere la gravità dal gioco, far comparire un aereo e colpirlo con il nostro veicolo rosso per farlo volare via. In tutto ciò, si dovrà scendere dall’auto e salire sull’aereo prima che questi ascenda verso Kifflom senza di noi. Una volta in aria, si vedrà un cono giallo, simile a quello per entrare negli interni del gioco come palestre e case. Raggiunto con un paracadute il cono giallo, si verrà trasportati in una stanza di colore blu e ci si troverà di fronte a Kifflom, un enorme pollo alato quadrupede blu.

 


Si avete capito bene. Kifflom non è altro che un puffo centauro pollesco. Una volta incontrato, si dice dia delle missioni speciali o dica robe strane al giocatore.

Chissà le risate che si saranno fatte alla Rockstar una volta letta questa roba. Inutile dire che ogni prova video e fotografica è frutto di mod e fotomontaggi.

Ma vi lascio alla pagina di GTA-series, che spiega per bene quanto sia stupido tutto ciò: GTA-Series.com

 

Oggetti volanti non identificati

Ogni gioco della Rockstar ha dei presunti avvistamenti di ufo da parte dei giocatori. Avvistamenti di strane luci nei cieli o apparizioni di concreti dischi volanti sono stati spesso al centro di molte discussioni riguardanti GTA:SA, complice la Rockstar che ha dato modo ai giocatori di dar sfogo alle loro fantasie inserendo contenuti che indicassero la presenza di UFO nel gioco.

Nel cielo, di notte, si vedono effettivamente delle strani luci lampeggianti e velocissime. Troppo veloci per essere degli aerei di linea. Come raggiungerle?

Usando l’Hydra, un caccia militare tra i veicoli più veloci del gioco. Quando i giocatori sono finalmente riuscite a raggiungerle, si è scoperto essere solo dei globi bianchi immateriali. Questo ha bloccato la ricerca? No. Qualcuno ha pensato fossero dei Poltergeist.  Qualcun altro ha cercato nei file di gioco scoprendo che le luci sono chiamate “UFOLIGHT”. Cosa sono allora?

Uno degli indizi fondamentali per il mistero degli UFO si trova in una zona deserta del gioco dov’è presente una locanda, la Lil’Probe Inn (la cui insegna è un UFO su un palo), al cui interno è appesa una mappa con dei punti indicanti i luoghi dov’è possibile avvistare degli UFO. Più che un indizio, una prova schiacciante! Nonostante ciò, i giocatori hanno esplorato questi punti in lungo e in largo ma nessun disco volante è stato mai visto. 


 

Vicino a questa locanda è situata l’Area 69, una parodia dell’Area 51, super protetta dai militari e inaccessibile. Se c’è qualcosa è sicuramente lì, pensano i giocatori.  

Bè, durante la storia i giocatori ci possono entrare davvero nell’Area 69, grazie a una missione di The Truth in cui dovremo recuperare il JetPack dalla base. Una volta dentro, oltre ai laboratori e all’attrezzatura scientifica, di prove aliene o di UFO non c’è alcuna traccia (in compenso c’è un easter egg di Half Life).

I giocatori sono a un vicolo cieco: se non c’è niente nemmeno all’interno dell’Area 69, ha senso cercare ancora?

Ma alcuni non demordono e continuano a cercare finché non notano uno strano pedone che sembra aggirarsi nei paesini di campagna di San Andreas. Vestito con un cappotto e un cappello nero, se ne va in giro a farneticare frasi sugli alieni, su esseri dal sangue verde e su degli impianti che gli sarebbero stati messi da chissà chi nella testa. Chi è? Forse solo un pazzo o forse la chiave del mistero. Probabilmente più la prima.

A oggi, nessun UFO è stato trovato nel gioco.

 

Misteri annessi e sconnessi

Questi sono i tre maggiori “misteri” di GTA:SA, ma in realtà ce n’è sono molti altri. Appena un mistero veniva bollato come falso, ne spuntavano altri due. Youtube contribuì alla diffusione di falsi miti e strampalate teorie complottiste che vanno avanti ancora ora; vi basterà cercare GTA:SA Myth su youtube per vedere come gli ultimi video a riguardo risalgono soltanto a un mese fa. In particolare un utente, chiamato ulownoob, è famoso per la sua attività di cacciatore di misteri, nonostante la maggior parte dei suoi video siano considerati dei fake.

Oltre al fantasma della donna nel pozzo citato all’inizio, ve ne cito altri interessanti:

 

L’uomo falena

È un'enorme falena. Avete presente la leggenda dell’uomo falena nella realtà? Ok, nel gioco ha le stesse caratteristiche e si dice compaia solo in seguito alla morte di numerosi pedoni o di incidenti aerei. Nel gioco non c’è alcun riferimento all’uomo falena, tutto è nato dalla foto di un giocatore su un suo presunto incontro con la creatura.

 

Il fantasma della mamma di CJ

Nel gioco la madre di CJ muore per mano di una delle gang rivali. Si sparse la voce fra gli utenti di apparizioni del suo fantasma nella casa di famiglia. Il fantasma era stato visto salire e scendere le scale o camminare per il salotto, in alcuni casi arrivando ad attaccare il giocatore (CJ). Ora, perché un fantasma dovrebbe attaccare i suoi stessi figli non lo so, ma in alcuni video i giocatori sono riusciti letteralmente a pestare di botte il fantasma finché non è morto. Di nuovo.

La presenza del fantasma venne perfino smentita in un'intervista da un impiegato della Rockstar.

 

Leatherface

L’unico con una base di credibilità, il mito del famoso assassino con la motosega ancora sopravvive ai giorni nostri. Nel gioco è presente una particolare area nei boschi chiamata Panopticon, descritta così nel sito della Rockstar:

“Dal Panopticon si possono vedere sia Bone sia Flint County, e l'aeroporto Easter Basin di San Fierro. La polizia è sicura che qui si svolga qualche attività criminale, solo che al momento non sa quali siano.”

Metteteci poi che nei paraggi è possibile trovare una motosega e il mito si crea da sé. I giocatori dicono di essere stati attaccati alle spalle dal famoso killer, o di essersi ritrovati misteriosamente all’ ospedale dopo aver sostato nell’area per troppo tempo. Il mito del killer è legato a quello delle auto fantasma, appartenenti a quanto si dice alle sue vittime. Ovviamente non è così. Ma se ci credi abbastanza forse prende vita come le fate in Peter Pan.

 

Piggsy

Si vociferava di un killer vestito da maiale (o di un maiale killer antropomorfo, dipende dalle versioni) già all’uscita del gioco, ma diventò popolare solo nel 2008 dopo un video su youtube. Verso la fine di questo video si vede una creatura maialesca nascosta dietro degli alberi: il Piggsy. Le voci dicono si possa trovare sul Monte Chiliad o a Shady Creek, armato di una motosega che usa per mutilare e uccidere le sue vittime.

Qualcuno lo ha mai trovato? No, ma molti ancora credano possa esistere perché in un negozio di giocattoli si può trovare il modellino di un maiale armato di motosega, in realtà un easter egg a un altro gioco della Rockstar, Manhunt.

 

Bene, ora che abbiamo spulciato i più “probabili”, vediamo insieme la

LISTA DEI MISTERI TALMENTE FALSI DA CHIEDERSI “MA PERCHÉ?”

 

  • Le sirene: delle creature metà donne e metà pesci sguazzerebbero nelle acque di San Andreas. È bello pensare come, in un gioco dove le attività principali sono rubare auto e uccidere gente, la Rockstar abbia deciso d'inserire delle sirene. Un  tocco di classe che dimostra la sensibilità d’animo degli sviluppatori.

  • Lo slender man: grande prova di preveggenza della Rockstar, riuscita ad anticipare di cinque anni le creepypasta.

  • Squiddy suicida: questo non lo commento neanche.

  • Pyramid Head: qualcuno ha mai sentito parlare di Copyright?

  • Il chupacabra: nel gioco non ci sono animali, quindi niente capre. Di cosa si ciba questo mostro?

  • I dinosauri: roar.

  • Norman Bates: il famoso killer di Psycho. Proprio lui.

  • Scheletri: un gruppo di scheletri piuttosto aggressivi.

  • L’uomo albero: un albero mobile. In realtà un glitch.

 

E ce ne sono molti, molti altri. Alcuni così stupidi da rasentare l’idiozia.

Ma niente è abbastanza stupido per i cercatori di misteri. Credono davvero a queste cose? Forse sì o forse no.

Forse lo fanno proprio per lo stesso spirito di unione che univa me e i miei amici da piccoli; per sentirsi parte di qualcosa e, proprio come da piccoli, partire alla ricerca dello sconosciuto.

Forse il vero mistero è l’amicizia.

E se davvero è un mistero, state pur certi che loro lo troveranno.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un'indagine ad Altadefinizione

Quando c'era Habbo

Nel mondo dei videogiochi per adulti