Un'indagine ad Altadefinizione



Nella vita di tutti, prima o poi, arriva il momento in cui ci si imbatte nella pirateria, che sia per dei videogiochi, della musica o dei film. Proprio dei film mi piacerebbe parlare oggi, dei film e dei siti dov’è possibile vederli in streaming illegalmente.

Prima dell’avvento di Netflix, Prime video, DisneyPlus etc… per vederti un film di tuo particolare interesse senza andare al cinema dovevi, da buon cittadino, aspettare che passasse in televisione o comprarti la cassetta/dvd. Ma c’era un'altra via possibile, una via oscura e vietata che avrebbe sporcato le tue candide mani per sempre: la pirateria. Scaricare da emule o da torrent un film ha permesso a chiunque di crearsi una libreria digitale in modo del tutto gratuito ad una qualità maggiore di quella che spesso trovavi in televisione, o di reperire pellicole mai arrivate nel mercato europeo e occidentale.

Quando le connessioni internet hanno fatto il balzo di qualità permettendo di vedere un film in streaming senza buffering o cali di qualità, ecco che i siti streaming di film e serie tv hanno incominciato ad avere successo. Perché scaricare file su file ed occuparmi spazio nella memoria?

C’era un sito in particolare diventato molto gettonato a quei tempi fra i “pirati” del web, che permetteva di vedere film in streaming con la massima qualità audio e video reperibili su internet: Altadefinizione.

La prima volta che sono entrato in contatto con Altadefinizione sarà stato circa il 2015 o giù di lì, cercando Pulp Fiction e sfogliando vari siti non proprio leciti per vedermelo. Dopo varie ricerche e link farlocchi finalmente lo trovo, ad una qualità mai vista prima per dei siti streaming; mi sentivo come un minatore che avesse trovato il più grosso filone d’oro della sua vita. Una libreria amplissima di film catalogati per nome, anno e genere. Per un giovane squattrinato come me era il paradiso. Poi sono cresciuto, ho capito i miei errori e adesso se voglio vedermi qualcosa vado al cinema o pago gli abbonamenti per i servizi di streaming dedicati e soprattutto legali -lo giuro agente-.

Ripensandoci poco tempo fa mi sono chiesto: che fine ha fatto?

Ho deciso di indagare e trovare delle risposte. O almeno ci ho provato.

 

L’attacco dei cloni

Per prima cosa ovviamente cerco Altadefinizione su Google. Mi ritrovo davanti sette risultati di ricerca, tutti con lo stesso nome tranne per delle leggere modifiche nel dominio: .id; .sh; .express e così via. Ricordo bene la grafica però, e grazie a quella sarebbe stato facile capire qual era l’originale. Così pensavo. Quattro siti hanno la stessa grafica e si differenziano solo per qualche dettaglio o per la posizione di alcune scritte, tranne uno che presenta, devo ammetterlo, una grafica molto accattivante ma totalmente diversa dagli altri e dai miei ricordi. Poi c’è lui, Altadefinizione.click (ma nel dominio .id) con le locandine dei film stretchate e i titoli dai caratteri enormi ed illeggibili, per non parlare del tasto IMDB - che dovrebbe riportare il voto del film- delle dimensioni della locandina stessa. Un altro invece non è proprio accessibile e riporta ad una scheda vuota.


Be’ non sono poi così tanti, pensai al momento. In verità non avevo ancora capito quanto fosse profonda la tana del Bianconiglio.

 

Il principale indagato

Esclusi il sito con la grafica diversa, quello brutto e quello vuoto, rimangono quattro siti identici ed ognuno di loro afferma di essere l’originale. Vado sul primo, Altadefinizione.click (.express nel dominio), per vedere se c’è qualche modo di contattarli o comunque per capirne di più. In alto vedo scritto “seguici su” con le icone di Instagram, Twitter e Telegram. Clicco su Instagram e vengo portato alla pagina Instagram altadefinizioneofficial; hanno 13,854 follower; 1,015 post e seguono tre persone: Johnny Depp, Eminem e Leonardo DiCaprio. La pagina è piena di screen di telegram e di immagini tratte dai film con le citazioni impresse sopra, gli stessi film che si possono trovare sul sito. L’ultimo post risale a poche ore prima, sono attivi e allora gli mando un messaggio chiedendogli se potessi fargli qualche domanda in modo molto tranquillo. Non mi rispondono.

Vado su twitter ma il loro ultimo tweet risale al 2 maggio del 2018. Hanno 415 follower e seguono una sola persona. Provo a vedere chi è per potergli fare qualche domanda nel caso fosse una persona vicina al sito, ma scopro che non è una persona ma bensì un sito, Disquss, una piattaforma online usata dai siti per gestire i commenti degli utenti. Torno su Altadefinizione.click ed effettivamente la loro sezione commenti è gestita da Disquss. Niente da fare, quindi.

Con telegram non ci provo nemmeno perché sarà gestito da un bot che manda messaggi in automatico.

Smanetto ancora un po’ per la pagina principale e cliccando su Guida trovo un video tutorial su come vedere i film sul sito, con una curiosa scritta: “In questa guida vedremo come guardare film streaming su altadefinizione.productions (dominio ufficiale)”

Effettivamente digitando altadefinizione.productions si viene reindirizzati ad altadefinizione.express. Clicco sul video e vengo portato al loro canale youtube, dove gli mando un messaggio. Non mi rispondono. Nel canale sono presenti tre video tutorial -il più vecchio risalente a settembre del 2019-  su come vedere film sul sito, che nella descrizione di ogni video viene chiamato Altadefinizione.ROCKS.

Forse devo parlare direttamente con qualcuno, così giro un po’ tra i commenti sotto ai film del sito in cerca di qualche admin o moderatore Nella mia ricerca sono riuscito ad individuarne tre:

·        Il controllore

·        Il controllore 2

·        Ajeje Brazorf

Il secondo controllore si distingue dal primo grazie all’immagine del profilo di Giovanni Storti nel famoso sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo sul controllore del tram. Anche il nome del terzo admin è legato a questo sketch. Possibile ci sia nascosto il famoso trio comico dietro a tutto questo? Sarebbe un bel colpo di scena, ma improbabile. Invece mi iscrivo a Disquss e lascio dei commenti. Indovinate? Non mi rispondono.

A questo punto perdo le speranze con altadefinizione.click, faccio un ultimo tentativo per ricavare qualcosa e analizzando la pagina trovo una cosa scritta da nessun altra parte sul sito: “Cerchi altadefinizione? Siamo ritornati! Film streaming hd in alta definizione come sempre! Siamo gli ex altadefinizione.tv e filmstream.me!”

Altri nomi ed altri domini, come se non ne avessi abbastanza.

 

Il resto degli indagati

Passo al secondo sito delle ricerche Google, Altadefinizione.sh, ed è identico all’altro tranne per un banner patriottico scritto con i colori della bandiera italiana e la dicitura “FORZA ITALIA” e il classico #Restiamoacasa. Anche qui ci sono le icone dei vari social network per poterli contattare, ma ogni tasto riporta alla stessa pagina: altadefinizione.sh. Non ci sono modi per contattarli al di fuori del sito. Sotto ai commenti di un film trovo un certo Gianni deluso dal fatto che non si possa scaricare il film e subito dopo segue la risposta del moderatore Rick Grimes (sì, quello di TWD). Prendo l’occasione al volo e commento pure io chiedendo a Rick se potessi parlare con lui in privato. Il commento rimane in sospeso per due giorni, poi lo pubblicano ma non mi rispondono.

Gli altri due sono identici. So di aver già detto questa parola molte volte ma sono davvero uguali, cambiano solo i domini. Uno però presenta un wall of text di presentazione al sito in fondo alla pagina, dove in breve dicono di come nonostante il periodo difficile il sito è sempre presente per poter permettere agli utenti di poter usufruire di film sempre nuovi etc etc… e cose così.

A questo punto perdo le speranze di riuscire a parlare con qualcuno che graviti intorno a questi siti.

 

Cattiva pubblicità

Scrollando la prima pagina delle ricerche di Google trovo una cosa interessante, ovvero una pagina di Trustpilot -una piattaforma di recensioni dedicata alle aziende- reclamata da Altadefinizione nel maggio del 2018. Il sito collegato all’account di Trustpilot è altadefinizione.pink, ma cliccandoci sopra si viene indirizzato ad una pagina vuota dal dominio altadefinizione.red.

Poi guardo la descrizione: “Cerchi altadefinizione? Siamo ritornati! Film streaming hd in alta definizione come sempre! Siamo gli ex altadefinizione.tv e filmstream.me!” vi suona familiare? È la frase che mi è spuntata fuori quando ho analizzato la pagina principale di altadefinizione.click (dominio .express). Frase assente dagli altri altadefinizione, possiamo quindi suppore che le persone dietro ad altadefinizione.click siano le stesse persone ad aver reclamato la pagina di Trustpilot due anni fa sotto al nome di altadefinizione.pink, e che abbiano cambiato nome con il passare del tempo fino a quando non è stato bloccato il dominio. Ma sono solo supposizioni.


Saltiamo alle recensioni dell’attività. Ci sono ventitré recensioni alternate fra positive e negative, l’ultima risale al 4 giugno di quest’anno ma le risposte di altadefinizione si fermano al 2018. Tutte le recensioni negative accusano di essere incappati in truffe causate dalle pubblicità ingannevoli presenti sul sito dopo aver divulgato i dati della propria carta di credito in seguito alla richiesta di una registrazione spacciata come obbligatoria per poter continuare la visione del film, o di abbonamenti telefonici automatici come conseguenza dall’aver cliccato per sbaglio su queste pubblicità. Altadefinizione non risponde mai a queste recensioni, tranne ad una, la più vecchia, dove l’utente invitava a fare attenzione alle pubblicità del sito e accusava una censura nella sezione dei commenti sotto ai film del sito. Altadefinizione accusa a sua volta l’utente di dire falsità.

Le recensioni non hanno torto, quando si cerca di vedere un film su uno qualsiasi di questi siti partirà sempre una scena fasulla di qualche casa di produzione (avete presente il globo della Universal?) della durata di circa 10 secondi, al termine dei quali appare un pop-up dove viene richiesta la registrazione se si vuole continuare a vedere il film e se si clicca sul tasto “registrazione” si viene reindirizzato ad un sito esterno che richiederà i dati delle carte e che estensioni come Adblock o uBlock bloccheranno immediatamente riconoscendoli come siti malware. Questo pop-up reca il logo di Altadefinizione.

Certo, sono le solite truffe da due soldi che circolano da sempre su internet a cui un habitué del web non cascherebbe mai, ma queste a differenza dei soliti “ECCO IL MODO PER DIVENTARE RICCHI” sono un po’ più sottili, poiché mascherate in modo da sembrare plausibili all’utente sprovveduto o disattento.

 

Mille identità

Come avete notato questa ricerca è piena di nomi e di domini diversi fra loro. Questo perché durante gli anni la Guardia di Finanza e la polizia postale hanno chiuso decine di volte siti del genere. Bloccano i domini ma non riescono risalire ai proprietari, così a quest’ultimi basta cambiare dominio e far girare la voce di quello nuovo ed il gioco è fatto.

In un articolo del 2015 del sito Giornalettismo, in seguito alla chiusura di Altadefinizione.tv da parte della Guardia di Finanza, si legge che “Uno dei pregi del sito era il suo sistema capace di sviare sulla reale ubicazione dei server. Per non esser identificato il responsabile, secondo gli inquirenti un pregiudicato milanese, utilizzava documenti di soggetti estranei alla vicenda e connessioni “protette”.

In un articolo di Geeknews compare anche il nome del Controllore -il nome comune dei due moderatori di altadefinizione.express- e viene riportato un suo messaggio destinato agli utenti che al tempo frequentavano il sito:

Ciao a tutti. parlo a nome dell’amministratore del sito altadefinizione.tv. Gli agenti della guardia di finanza sono stati educati e gentili, hanno sequestrato tutto pc, hard disk, usb, carte di credito e soldi […] I siti clone che stanno nascendo come funghi (vedi .li) sono stati creati da poveracci, NON dall’amministratore di altadefinizione.tv sia chiaro, il ragazzo è indagato, il sito è chiuso e non riaprirà mai piu! Ciao a tutti e non dimenticate: i commenti privi di immagine/foto profilo non verranno approvati!”


Altadefinizione.tv è il nome comparso sia nell’analisi della pagina principale di Altadefinizione.express sia nella descrizione del profilo TrustPilot reclamato da Altadefinizione.pink.

Secondo le mie ricerche e basandomi sugli articoli dei giornali, l’originale Altadefinizione.tv avrebbe cambiato nome e dominio durante questi anni, da Altadefinizione.video nel 2016 passando ad Altadefinizone.pink e poi Altadefinizione.red nel 2018, diventato Altadefinizione.ROCKS nel 2019 fino ad arrivare all’attuale Altadefinizione.express.

Prendete questa cronologia con le pinze perché sicuramente ci saranno stati altri cambi nome fra quelli trovati da me, visto i frequenti cambi avvenuti in uno stesso anno. Tutto ció è dovuto alle numerose chiusure da parte della Guardia di Finanza, come si puó capire da altri articoli simili a quelli già visti che si sono suvceduti negli anni, ma ripeto: sono solo MIE supposizioni.

Da dove provengono i siti cloni e se siano legati all’originale, lo ignoro.

Alla fine mi rimaneva comunque un dubbio: come mai tutti quei domini strani, diversi dai soliti .it;.com;.net? Sono andato su Whois, un sito per registrare domini e scoprire se quello di tuo interesse è già registrato e facendo una ricerca usando i domini dei vari Altadefinizione in circolazione ho scoperto che sono stati registrati tutti usando NameCheap, un sito dove è possibile registrare domini ad un prezzo stracciato ( il più basso arrivava a €0,88).

 

 

Detto ciò, qui finisce la mia ricerca, continuare oltre non penso mi avrebbe portato altre informazioni. Io ho riportato solo alcuni esempi ma probabilmente nell’infinita rete di internet ci saranno altre decine di siti dal nome Altadefinizione pronti a giurare di essere loro l’originale. La caccia del gatto al topo tra questi siti e la legge probabilmente durerà all’infinito, come lo è sempre stata la lotta alla pirateria fin dagli albori di internet.

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