Ho scritto una Creepypasta su Bad Boys 2


Qualche anno fa giravo per i forum di creepypasta cercando un po’ di buon vecchio e sano terrore. Amavo la pelle d’oca e il senso d’inquietudine alla fine di una buona lettura. Passavo le ore leggendo storielle brevi di paura o veri e propri racconti lunghi pagine e pagine completamente catturato dall’atmosfera cupa e dalle creature disgustose che ne facevano da protagoniste. Erano sempre accompagnate da foto raccapriccianti, fotomontaggi di animali o mostri più o meno riusciti. Divorato dalla tensione, rimanevo interi pomeriggi davanti a uno schermo a leggere, e non era poca roba per un tredicenne poco propenso, ai tempi, alla lettura. Prima di allora, l’unica cosa che riusciva a tenermi attaccato a un libro era la serie Piccoli Brividi, sempre di genere Horror. Se c’è una cosa che mi ha sempre meravigliato del fenomeno delle creepypasta è la sua popolarità nonostante lo stampo letterario, essere riuscito a emergere in un momento in cui Youtube spopolava. In verità, il segreto della loro popolarità la si deve proprio alla capacità degli autori di scrivere storie con elementi integrati ad altre piattaforme, per fare un esempio: al termine di alcune creepypasta, si veniva rimandati a un video riguardante un avvistamento della creatura in questione o a una registrazione telefonica di una delle vittime. Ero davvero in fissa e mi leggevo di tutto: dalle più famose come lo Slenderman, Jeff the Killer, Ben Drowned e Ted the Caver ad altre storie meno conosciute ma comunque valide.

Se anche i migliori scrittori del genere Horror qualche volta fanno degli scivoloni, immaginate cosa possono tirare fuori persone che di professione fanno tutt’altro. Su tutte queste belle storie si stagliava minacciosa una montagna di spazzatura, una pila di feci fumante frutto dei peggiori stereotipi dell’horror, così trash da fare il giro e diventare piccoli gioielli da proteggere e conservare nella memoria. In questo campo, le mie preferite erano le creepypasta basate sui videogiochi o sui cartoni: Spongebob, Doraemon, Due fantagenitori, The sims o Mickey Mouse. Ogni volta la trama era la stessa: una copia maledetta della cassetta/cd ritrovata per caso o una puntata mai andata in onda dello show di cui nessuno si ricorda, dove i protagonisti fanno cose strane, sangue esce dagli occhi e personaggi innocenti diventano di punto in bianco dei serial killer. Secondo i racconti di questi fantasiosi autori, c’era un’intera schiera di studi d’animazione impazienti di sprecare intere settimane di lavoro ed essere licenziati rovinandosi la carriera solo per svelare che i Puffi erano frutto delle allucinazioni di Gargamella o che Nobita in verità fosse in coma per tutta la durata della serie. Non so perché ma i creatori di queste creepypasta avevano uno strano feticcio per la gente in coma, probabilmente esiste una versione del “protagonista in coma” di qualsiasi opera narrativa attualmente esistente sulla faccia della terra.

Dopo averne lette a centinaia nella mia fanciullezza, oggi ho deciso di prendere le redini della mia vita e scriverne una io. Il momento è giunto, e dimostrerò a me stesso che tutti quegli anni a leggere brutti racconti sono serviti a qualcosa.

Ma prima di affrontare un avversario, bisogna conoscerlo. Scopriamo quindi le origini delle Creepypasta e quali tipi esistono.

 

Le radici del male

In realtà è difficile dire da dove nascono le creepypasta, poiché molte sono leggende o racconti del terrore tramandati a voce e poi trascritti su forum o chan da utenti anonimi. Proprio il nome stesso deriva dall’unione della parola creepy, ovvero raccapricciante, inquietante, e della parola copypasta, che letteralmente vuol dire copia e incolla ma è anche l’usanza su internet di copia-incollare un testo e riproporlo su vari siti a distanza di tempo.

C’è chi afferma che abbiano avuto origine dalle catene di Sant’Antonio degli anni ’90 ripostate nei forum in giro per l’ internet, mentre altri dicono che le prime creepypasta siano nate dalla board /x/, la board del paranormale, su 4Chan, dove nel 2006 incomincia a comparire per la prima volta la parola Creepypasta.

Con il diffondersi del fenomeno, nascono i primi siti e forum dedicati unicamente alle creepypasta (che abbrevierò con CP, d’ora in avanti), come Creepypasta.com nel 2008 e la Creepypasta Wiki nel 2010. Anche in Italia nasce un sito che in breve tempo diventa un punto di riferimento del genere, il Creepypasta Forum, dove è possibile leggere le CP più famose tradotte in italiano o quelle create dagli utenti stessi.

Nel 2012 su youtube spopola il gioco Slender: The Eight Pages, basato su uno dei mostri più famosi, lo Slenderman. Fa lievitare vertiginosamente la popolarità delle CP e soprattutto dello Slenderman, a cui seguiranno altri videogiochi, web serie (Marble Hornets) e il recente film Slender Man, riuscito nel difficile compito di mancare completamente il vero periodo di popolarità del mostro su internet, registrato dopo un fatto di cronaca avvenuto nel 2014: una coppia di dodicenni del Wisconsin accoltellano una loro amica per diciannove volte in mezzo a un bosco dietro ordine dello Slenderman stesso, che le avrebbe minacciate di uccidere le loro famiglie se non avessero compiuto l’omicidio. La vittima, ferita gravemente, riesce a trascinarsi fino in strada e a essere soccorsa in tempo.

Mi permetto di dilungarmi un attimo sul caso perché, nonostante la tragicità dell’evento, ci sono delle dinamiche parecchie bizzarre.

Il piano originale delle due piccole killer era: dopo la festa di compleanno di Morgan (una delle due complici nel tentato omicidio), al pigiama party chiudiamo la bocca della vittima con il nastro adesivo, la accoltelliamo, gli tiriamo su le coperte e scappiamo via. Il piano salta, perché le due sarebbero state “troppo stanche a causa della festa di compleanno”. Così il giorno dopo pensano di portarla in un bagno pubblico e ucciderla là, ma cambiano idea e la convincono ad addentrarsi nel bosco per giocare a nascondino. Una volta nel bosco, una delle due getta a terra la vittima e la immobilizza, rischiando di soffocarla mentre attende che l’altra tiri fuori il coltello e la uccida. Ma la complice è titubante , e così litigano su chi avrebbe dovuto uccidere la compagna. Una delle due si rifiuta di compiere il drammatico gesto. Sensi di colpa? Pietà? No, a quanto pare sarebbe troppo schizzinosa per accoltellare una persona. Effettivamente, una ferita causata da un coltello di solito comporta sangue, sbudellamenti e la perdita di altri liquidi interni che potrebbero indisporre la vista dei più sensibili. Alla fine l’altra prende l’iniziativa e assale la vittima, questa urla dal dolore e le prega di smettere. Le due amiche allora, desiderose di aiutare la compagna che hanno appena accoltellato, gli dicono di stendersi a terra così da limitare la perdita di sangue e se ne vanno, assicurandogli di allontanarsi per chiamare i soccorsi. In verità le due vagano per quattro ore nel bosco alla ricerca dello Slenderman, finché non vengono trovate dalla polizia e arrestate.

 La cosa più interessante di tutta questa storia sarebbe capire con quale criterio lo Slenderman scelga i propri proseliti, poiché a giudicare dal modus operandi delle due giovani le selezioni per entrare nel suo ristretto fan club non sembrano così rigide. Fossi in lui punterei su gente un po’ più motivata, ecco. Magari potrebbe pensare di organizzare dei corsi di formazione e offrire un buon contratto di apprendistato al posto delle minacce di sterminio parentali, minacce che potrebbero anche avere una loro efficacia nei paesi del terzo mondo in cui fenomeni del genere vengono praticati da soggetti senza alcun apparente potere paranormale o mostruosità fisica; al contrario lo Slenderman sembra preferire paesi sviluppati e con un’economia più o meno solida, cosa che rende, come abbiamo visto, il suo business plan al quanto inefficace. Scegliere solo minorenni impossibilitati a firmare per legge un contratto di lavoro di certo non aiuta.

Ma vi avevo promesso una CP su Bad Boys 2, quindi chiudiamo qui questa breve parentesi.

Secondo Google nel 2014, anno in cui accadono i fatti sopracitati, e in quello successivo, si registra un picco sulla ricerca online della parola “Creepypasta”. Dopo questo periodo, il fenomeno si sgonfia velocemente e la community si assesta. Con il passare del tempo anche la tendenza di copia-incollare le storie è andata a spegnersi, in compenso viene dato un riconoscimento maggiore verso gli autori dei racconti, rendendo la norma citare la fonte o l’opera originale da cui è stata tratta la traduzione.

 

DOCUMENTO REDATTO

Le CP si dividono in generi o meglio dire sottogeneri, a seconda di quanto diventa popolare un tema o un mostro in particolare. Secondo la Wiki inglese ci sono:

  • Lost Episodes: episodi perduti o mai trasmessi di show per bambini, a causa del contenuto violento e paranormale. Una delle più famose è Suicidemouse.Avi. Come abbiamo detto poco più su, non brillano di originalità e con il passare del tempo sono state accantonate.
  • Gamepasta: sostanzialmente copie di videogiochi possedute da entità malvagie che riescono a ferire il giocatore nel mondo reale. Una delle più famose – e la migliore, a mio parere- è BEN drowned.
  • Psychotic killers: raccontano di persone comuni, per di più adolescenti, diventate dei sadici assassini in seguito a incidenti o esperimenti. Spesso sono sfigurati e dall’aspetto orribile. Un ottimo esempio è Jeff The Killer.
  •  Supernatural monsters: esseri soprannaturali spesso pescati da leggende metropolitane, miti, racconti del folclore o creati dagli utenti. Vedere lo Slenderman.

Questi a quanto ho capito sono i generi più vasti, divisi a loro volta in altri sotto generi. Per esempio le Gamepasta racchiudono in sé le Pokepasta, CP riguardanti il mondo dei Pokemon; le CP sullo Slenderman invece hanno un filone a loro dedicato, le Proxy, storie riguardanti le vittime cadute schiave del mostro. Sulla Wiki italiana vengono anche citate le Feelpasta, la cui definizione è:

“ha ad oggetto storie - anche di vita quotidinana [sic] vissuta - che trasmettono emozioni di vario tipo attraverso il racconto di eventi sentimentali.”

Ok. Quindi sono storie? La definizione è un po’ vaga. Leggo in giro e scopro che no, le Feelpasta non sono un sottogenere delle CP ma un genere di Copypasta, insieme alle Crappypasta. Ma ci stiamo perdendo troppo in questo magico mondo di paste. Torniamo a noi.

Ci sono poi serie di racconti che gravitano intorno a questo universo sconfinato di CP, diventando con il tempo fenomeni indipendenti: The Holders e la Fondazione SCP.

Holders è una serie di racconti sul recupero di oggetti dalle caratteristiche soprannaturali, dietro il superamento di diverse prove e ostacoli.

La Fondazione SCP invece sono racconti scritti come se fossero dei documenti governativi, in cui si descrivono oggetti, creature o aree geografiche inusuali o pericolose per l’umanità. Dietro ai racconti di SCP c’è un intero universo narrativo riguardante un’organizzazione (dalla morale spesso opinabile) incaricata di recuperare questi SCP e contenerli per proteggere il mondo dalla loro minaccia. Negli anni è diventatacosì popolare da ispirare videogiochi e serie animate su Youtube.



Cattivi ragazzi 2

Bene, ora che sappiamo cosa sono le CP e i vari tipi esistenti, possiamo finalmente capire come scriverne una e diventare un affermato autore dell’orrore.

Quale posto più adatto se non il Creepypasta Forum, l’unico posto sul web in Italia a offrire una scuola di CP per affinarsi nell’antica arte del narrare storie da brividi.

Mi iscrivo e mi presento al forum, passaggio necessario per poter accedere ad alcune aree del sito. La community mi dà il benvenuto e il giorno dopo posso accedere alla “scuola creepy”, come la chiamano sul sito. La sezione è composta da sette thread, i più vecchi risalenti a otto anni fa. C’è il thread sugli esercizi da fare; una “Guida galattica per creepystoppisti” contenente diversi consigli utili su come scrivere una storia; un thread che riporta le regole di scrittura di Umberto Eco (un testo diventato una copypasta fra i professionisti del settore); un thread riguardante l’analisi di Freud sul senso di perturbazione e poi altri thread su consigli di grammatica e poesia, nel caso volessi inserire una poesia nella mia CP o volessi scriverla in rime (ma non è questo il nostro caso). Mi studio tutto il necessario per scrivere una storia di successo, convinto che le basi solide delle mie letture dell’orrore tra cui nomi spiccano Stephen King, H.P. Lovecraft ed Edgard Alla Poe, facciano il resto.

Come vi ho già anticipato, il nostro soggetto principale sarà Bad Boys 2. In questo caso ci stiamo muovendo nel campo delle… moviepasta? Non trovo nessuna categoria adeguata al mio racconto. Forse sono il primo nel campo delle moviepasta: un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità.

Vi starete chiedendo perché proprio Bad Boys 2. Scavate nella vostra memoria e focalizzate le scene che riguardano l’assalto alla villa a Cuba del super trafficante di droga. Ci siete? Proprio all’inizio dell’assalto alla villa da parte della polizia, Tapia (il super-spacciatore) ordina a uno dei suoi uomini di portare al sicuro la figlia. Più avanti, dopo che la polizia è riuscita a penetrare nella villa, due poliziotti intercettano la figlia e il tirapiedi, uccidendo quest’ultimo a sangue freddo davanti alla bambina, dopo di che nascondono la bambina in un armadio per tenerla al sicuro dagli scontri a fuoco. Un nobile gesto, vero? Dopo averci mostrato come tutti siano riusciti a fuggire dalla villa, questa viene fatta saltare in aria. E la bambina? Non è presente in nessuna delle scene di fuga, e non tornerà mai più su schermo. Possiamo dedurne quindi che la bambina sia stata lasciata nell’armadio e fatta esplodere insieme alla villa.

In verità, è un semplice buco di sceneggiatura. Gli sceneggiatori si sono dimenticati dell’esistenza della bambina e non sono state girate altre scene a riguardo. Ma se prendiamo come canonico tutto ciò che succede durante il film, la faccenda è gravissima: la polizia avrebbe fatto esplodere un innocente bambina colpevole solo di essere la figlia di un criminale. Chi sono i veri cattivi?

Ecco allora trovato il soggetto della nostra CP: l’assalto alla villa narrato dal punto di vista della povera bambina.

 

Che cosa succede?

Stavo giocando in salotto con la nonna, quando fuori ho sentito un grande botto. Papà ha organizzato un’altra festa con i fuochi d’artificio? Forse è per questo che ci sono tutti questi uomini con il costume da soldato in giro per casa, e non mi permette di uscire in giardino per non rovinarmi la sorpresa. Se è così, ci sarà anche una torta, alle feste ci sono sempre delle torte! E magari anche dei regali. Papà mi riempie di regali ogni volta che ci vediamo dopo essere stato via per colpa del suo lavoro, dice che sono la sua principessa. 
Questa volta però nessuno ride o sembra felice, tutti corrono da una parte all’altra della casa gridando e io non capisco. Fuori sento altri spari ed esplosioni ma non vedo nessuna luce in cielo. Papà arriva di corsa ed ha una pistola in mano, dice a Rodrigo di portarmi via ma nessuno mi dice cosa succede. Provo a chiedere a Rodrigo ma non mi risponde, anzi mi tira forte su per le scale. Non l’ho mai visto così spaventato, neppure quando una volta stavo quasi per annegare in piscina. Rodrigo è uno dei miei migliori amici, insieme alla nonna, giochiamo e ci raccontiamo un sacco di barzellette divertenti, anche se a volte la nonna si arrabbia con lui perché dice che alcune sue barzellette non sono adatte ad una bambina della mia età, ma a me mi fanno ridere comunque. È sempre insieme a me e controlla che non mi faccia del male, o che gli altri non me ne facciano. Papà dice che molte persone vogliono fargli del male e che non potrebbe mai perdonarsi se mi succedesse qualcosa, così non esco mai molto dalla villa e non conosco molti bambini della mia età.    
Saliamo di sopra e Rodrigo mi tira verso camera mia, adesso sento gli spari anche dentro casa e mi tremano le gambe e quasi inciampo sul tappeto ma Rodrigo mi tiene in piedi. Finalmente arriviamo in camera ma ci sono due uomini che non conosco, vestiti come dei soldati. Appena ci vedono uno dei due tira fuori qualcosa dalla tasca e sento dei botti e non sento più niente tranne un fischio assordante e Rodrigo mi lascia la mano, mi giro verso di lui e lo vedo sdraiato a terra ricoperto di un liquido rosso e non si muove.       
Sono questi gli uomini cattivi di cui parlava papà?
Non ho nemmeno il tempo di pensare che uno mi prende e mi spinge nell’armadio chiudendomi in faccia le ante.  
Non voglio restare qui, mi sembra di avere la testa sott'acqua e non capisco cosa succede fuori, ho paura e vorrei soltanto vedere papà e la nonna e mi viene da piangere. Mi siedo per terra e mi stringo, mi faccio piccola pregando che tutto questo finisca, aspetto Rodrigo che mi tiri fuori e mi porti a giocare a pallone con lui in giardino, ma il tempo sembra non passare più e fuori gli spari e le esplosioni continuano.
Adesso in casa non si sente più niente. Esco fuori dall’armadio, piano e in punta di piedi per non farmi scoprire dagli uomini cattivi. Devo trovare papà. Guardo per terra e Rodrigo è ancora disteso sul pavimento in una grossa macchia rossa. Mi avvicino, lo chiamo e lo strattono ma non si sveglia. In giro non c’è nessuno a cui chiedere aiuto per Rodrigo e non so cosa fare, non riesco a smettere di piangere e vedo tutto appannato.
Vado alla finestra e in giardino ci sono altre persone a terra e tantissime buche e macchie rosse.           
La terra trema.      
I vetri scoppiano ovunque.       
L’aria si fa caldissima e mi brucia tutto.        
Dove sei, papà?     


“Bad boys, bad boys        
Whatcha gonna do, whatcha gonna do       
When they come for you”

 

Fine della creepypasta. Lo so, vi ho terrorizzati. Temete che Will Smith e Martin Lawrence vi facciano esplodere insieme a casa vostra. Ci siamo passati tutti, non vi preoccupate, passerà.

La posto sul forum, nella sezione Smistamento, dove le CP vengono smistate nelle varie categorie del forum. È anche un modo per avere una valutazione da parte dei membri più esperti, prima che la CP sia leggibile al resto del pubblico. Per essere certo che chiunque capisca il rimando all’opera originale, ho citato alla fine il ritornello di Bad Boys degli Inner Circle e inserito sotto spoiler una foto di Will Smith e Martin Lawrence presa direttamente dal film.

Il giorno dopo, verso mezzogiorno, mi arriva un email: “qualcuno ha risposto al tuo thread su creepypasta.forum”. Vengo colto da un attacco di ansia, tentenno nell’aprire il link, temendo un commento negativo. Dopo dieci minuti in cui mi autoconvinco allo specchio di poter essere in grado di affrontare il giudizio di un tizio a caso su internet, mi decido ad aprire il link:

Sarò sincero, non l'ho capita. Ne la citazione presumo musicale ne l'immagine aiutano.” Scrive un collaboratore del forum.

Ci rimango di sasso. Prima di tutto, ho sprecato dieci minuti parlando da solo davanti a uno specchio; secondo, pensavo che il rimando alla scena del film fosse abbastanza esplicito e, al contrario, l’inserimento dell’immagino fosse di troppo.

Non so cosa fare. Vedo la mia carriera di scrittore di CP crollarmi davanti.  Aspetto altri commenti o rispondo spiegando a quale scena si riferisce il testo? Decido di aspettare ancora un po’.

Dato che nessun altro sembra interessato a esprimere un’opinione, rispondo al collaboratore, spiegandogli la scena del film. Mi risponde che non ha mai visto la scena in questione e quindi non può dare un giudizio sulla storia.

Sconsolato, continuo ad attendere.

All'improvviso, un'altra email. Qualcuno ha commentato il mio thread su Creepypasta Forum. Questa volta la apro alla velocità del fulmine, impaziente di capire il punto di vista di qualcuno abbia capito la mia CP. La fiducia che riponevo nella mia abilità di scrittore di CP viene demolita in un nano secondo, gettandomi nello sconforto totale. Un altro collaboratore scrive di non aver mai visto il film, ma riconosce, dal punto di vista narrativo, il testo valido. E poi scrive che è indeciso se smistarla nella sezione "Drammatica" o se cestinarla. Nel cestino. Dove finisce la spazzatura. Dove finiscono i peggiori "Lost Episodes", per intenderci.


Mi chiedo cosa sia andato storto, perché la mia CP sia destinata al cestino e soprattutto mi domando se esiste davvero gente che non abbia mai visto Bad Boys 2 e come faccia a vivere serenamente sapendo ciò.

Così alla fine ci arrivo, un raggio di luce rischiara l’oscurità della mia mente: ho creato la CP perfetta. Una CP così potente che, al pari della famosa barzelletta dei Monty Python, uccide di spavento chiunque la legga (inefficace su chi non ha visto il film a quanto pare, come i due collaboratori del forum dimostrano).

Mi travolge un senso di soddisfazione enorme, contrapposto al senso di colpa per aver ucciso la maggior parte dello staff del Creepypasta forum, ma del resto sono cose che succedono quotidianamente nel mondo dell'orrore, e come disse un vecchio saggio:

 

We ride together, we die together. Bad boys for life

 

A proposito, spero per voi che non l’abbiate letta.

Commenti

  1. Ho letto la tua CP e avendo visto il film più volte direi che non è male, sono riuscito a immaginare bene la scena.
    Però é come se mancasse un pezzo non so io ci avrei messo alla fine.
    :" Sento un boato e poi il nulla, ora mi sento leggera mi sembra di volare ma mi manca tanto papà dove sei?"
    In questo modo da più l'impressione di morte.
    Comunque questa CP andrebbe bene come aggancio per un eventuale bad boys 4 magari facendo uscire fuori qualche parente di Tapia pronto a vendicare sia lui che la piccola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A essere sincero, ho trovato il finale la cosa più difficile da scrivere perché non sapevo come poter rappresentare l'esplosione, dal momento che la storia è narrata dal punto di vista della bambina e quest'ultima non può descriverla visivamente poiché "dentro" all'esplosione.
      La scelta era fra interrompere il racconto nel momento in cui anche la coscienza della bambina si interrompe (con la morte) o chiudendo con la visione dall'alto delle macerie della villa, con un punto di vista della bambina in uno stato di non-esistenza (tipo fantasma).
      Alla fine ho scartato quest'ultima alternativa perché mi pareva troppo esplicativa. "Insomma", ho pensato" i vetri tremano, c'è una improvvisa vampata di calore e i pensieri della bambina cessano, è ovviamente morta ".
      D'altro canto, però, un finale come il tuo avrebbe favorito la lettura anche a chi non avesse mai visto il film, il cui numero avevo sottostimato.
      Detto ciò, se la Columbia Pictures volesse offrirmi una generosa somma di denaro per scrivergli la sceneggiatura del prossimo Bad Boys io di certo non rifiuto. Ma non garantisco sui risultati.

      Elimina

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